La situazione economica degli ultimi anni ha messo in evidenza l’esigenza di un rinnovamento profondo nel rapporto tra impresa e contesto sociale.
Il “modello marchigiano”, per anni emblema di un’economia fiorente basata sulle capacità di un’imprenditoria prettamente manifatturiera, ha messo in evidenza i propri limiti, generando regressione economica dalle ricadute drammatiche sul piano sociale.
Globalizzazione ed evoluzione tecnologica impongono cambiamenti sempre più frequenti.
La vera sfida, oggi, non e’ più soltanto adattarsi al contesto bensì influire sullo stesso, contribuendo attivamente alla generazione di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale sostenibile.
A fare la differenza non sono più capitali ed attrezzature bensì gli uomini, con la loro apertura mentale, le loro idee, competenze ed esperienze.
GENERARE BENESSERE sociale attraverso un percorso consapevole di crescita della mentalità imprenditoriale
basato sulla diffusione della cultura e l’unione delle intelligenze individuali.
È un MOVIMENTO di PENSIERO orientato alla ri-affermazione del ruolo sociale dell’imprenditore all’interno del TERRITORIO mediante il TRASFERIMENTO CULTURALE e la CONDIVISIONE di VALORI ed ESPERIENZE delle IDENTITÀ dei SINGOLI ATTORI.
È META PER IL RINNOVAMENTO CULTURALE della visone imprenditoriale, vero volano del cambiamento e del progresso di un territorio.
PUNTO DI PARTENZA di un PERCORSO CO-CREATO attraverso l’INCONTRO, il CONFRONTO, l’ACQUISITA CONSAPEVOLEZZA dell’ESIGENZA di CONDIVIDERE CONOSCENZA.
Il cerchio rappresenta l’azione che “perfettamente si compie”, l’obiettivo raggiunto. È simbolo di rinnovamento continuo; così come avviene per la natura che compiendo il suo ciclo si rinnova e si ripete, così l’azione dell’uomo si compie e si rinnova in una crescita continua. Crescere è differente dal costruire. Chi costruisce, una volta finita la sua opera passa il tempo a contemplare il suo risultato; chi cresce si rinnova continuamente verso obiettivi sempre più grandi mettendo lo stesso impegno ogni volta, come fosse la prima
L’uomo è al centro del cerchio. È al centro delle sue azioni, artefice del suo destino, è Homo faber fortunae suae; in equilibrio tra i valori che lo animano e la concretizzazione di questi in azioni, guarda al futuro con l’ottimismo di chi non si pone limiti.
La linea continua rappresenta l’equilibrio, perchè posta al vertice del triangolo.
Equilibrio inteso come sistema valoriale personale che ispira, che guida l’agire.
Simboleggia l’orizzonte, il futuro, le infinite possibilità che si aprono a chi ha tenacia di tracciare una strada, seguire un sentiero.
Il triangolo rappresenta la soluzione al rapporto dicotomico tra la possibilità e la sua realizzazione: si risolve nel suo vertice con l’uomo artefice del proprio destino.
È perfezione raggiunta perché corrispondenza tra valori e vivere etico.
Faber, cioè il “fare” è alla base del triangolo, perché alla base del tutto: è ciò che differenzia l’uomo degli altri esseri viventi, l’uomo di “valore” dall’uomo.